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gruppi sociali

 I due principali gruppi sociali  Gli stili educativi Gli stili educativi sono i modi diversi che adottano le famiglie per educare i figli. Esistono quattro tipi di stili educativi e ognuno di esso incidono sul carattere dei figli. •  Lo stile autoritario, è rappresentato da genitori che esigono obbiedenza e sottomissione da parte dei figli senza cercare il dialogo. Vogliono che il figlio sia perfetto o semplicemente essere dominatori, punitivi e freddi. Nel primo caso generano al figlio ansia di prestazione e bassa autostima, invece nel secondo caso paura, debolezza e la ricerca di approvazione. • Lo stile permessivo, evita i divieti, non assegna regole e accetta gli impulsi e i desideri. I genitori pensano di proteggere i figli dalle difficoltà e i dispiaceri, mentre non danno nessuno riferimento e producono nei figli disorientamento e insoddisfazione. Il soggetto genera un sentimento di debolezza, insicurezza, superficialità e onnipotenza interiore.  • Poi il terzo stile definito in

amicizia

 NOI E GLI ALTRI L’amicizia   l’amicizia è un libro scritto da Francesco Alberoni nel 1986, parla del fatto che nel mondo contemporaneo non esiste più l’amicizia perché siamo tutti presi dal mercato e dall’utile economico, la politica della competizione per il potere e abbiamo poco spazio per dedicarsi a rapporti personali sinceri. Quando qualcuno si trasferisce di solito perde anche i suoi vecchi amici, promettendosi di rivedersi ma non succede mai. In italia l’amicizia è diventata un mezzo di raccomandazione ad esempio per avere una casa in affitto o un lavoro, ci affidiamo a delle amicizie raccomandate che ormai sono fondamentali. Secondo alcuni l’amicizia negli anni perde importanza, altri invece pensano che l’amicizia possa sopravvivere ma con intimità e senza alcuna contaminazione con gli affari.  ci sono vari significati di amicizia tra cui: IL PRIMO: i conoscenti. Sono persone di cui sappiamo i problemi, che cosa pensano, ci rivolgiamo a loro per aiuto e li aiutiamo volentieri,

anzianità

 Era cronologica= dalla nascita fini alla morte  Età affettiva= condizione psicologica di una persona  Era percepito= quelle che una persona di sente  Eta sociale= quella che gli altri ci attribuiscono  Crisi di mezza età Pensieri, sconfitte , vittorie, senso di limitatezza La percezione sociale del anzianità  L’invecchiamento sociale è determinato dai nuovi ruoli dovuti alla cessazione dell’attività lavorativa è un invecchiamento psicologico. Stereotipi sull’anzianità A ogni età corrisponde un modo di essere trattati, rispettati e considerati dal resto della società. In una società che dà troppa importanza alla produttività e all’aspetto fisico, si verificano di frequente casi di discriminazione basati sull’età. Rischi degli anziani, malattie, fame, beni reali. Barriere generazionali, stereotipi difficili da sradicare  La condizione degli anziani La solitudine diventa una condizione sempre più, Decesso del coniuge e dei conoscenti più o meno coetanei. La maggior parte delle persone s

noi e gli altri

 Noi e gli altri Il mobbing  Il mobbing indica un fenomeno di bullismo tra adulti nel mondo del lavoro. Una persona diventa la vittima di uno o più colleghi e per ogni minimo pretesto viene sfruttata per rimproverarla e isolarla. A differenza del bullismo tra giovani, la violenza nel mobbing è spesso sottile; la vittima viene di solito perchè è più indifesa o perchè è nuova nel gruppo di lavoro. Per esempio trasformando la vittima in “caso problematico” considerandola una persona associale è incapace di integrarsi  Le conseguenze possono essere gravi determinando assenza o addirittura allontanamento definitivo dal lavoro fino a casi estremi di suicidio. Le molestie morali Le molestie morali sono l’insieme di atteggiamenti che intercorrono tra due individui e che causano un danno psicologico profondo a uno dei soggetti implicati nella relazione.  La famiglia e il luogo di lavoro sono i principali spazi relazionali in cui avviene questo tipo di violenza. In questo genere di relazione ab

the experiment

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 Il film the experiment spiega di una divisione di ruoli ovvero tra un detenuto e un poliziotto.Il riassunto del film è che : alcune persone vengono reclutate per un esperimento. L’esperimento consiste nel dividere due gruppi in prigionieri e guardie e metterli in una prigione  fatta apposta per non farli avere collegamenti col mondo esterno o con persone esterne. Le regole sono che tutti i partecipanti sono volontari e non è possibile in alcun modo abbandonare l’esperimento, è possibile che l'esperimento venga fermato solo se il sistema lo decide. La tensione si rivela ben presto difficile da sostenere e la tensione aumenta, fino a che la situazione degenera completamente. L’esperimento rivela fino a che punto può spingersi il comportamento umano quando non è condizionato dai vincoli imposti dalla società esterna. è tratto da una storia vera perché l'esperimento è stato fatto davvero dallo psicologo Zimbardo  

la percezione sociale

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  come mi vedono gli altri?  quando entriamo in  un gruppo o conosciamo nuove persone, scatta subito il meccanismo dell'impressione. nel linguaggio quotidiano si dice spesso che la prima impressione è quella che conta. diverse ricerche psicologiche hanno mostrato che le persone decidono come comportarsi con gli altri in base a pochissime informazioni raccolte nei primi incontri. nella nostra mente è come se fossero conservati alcuni schemi dentro i quali cerchiamo di collocare le persone che incontriamo. -la facilità con cui ci facciamo un'idea di una persona è anche all'origine di stereotipi. per questi motivi siamo molto attenti alla prima impressione nelle situazioni sociali, per esempio in un colloquio di lavoro, in un esame importante o in un primo appuntamento. l'idea che l'altra persona si formerà di noi si baserà sulla prima impressione. certe volte è molto difficile cancellare la prima impressione. esempio: se al primo incontro una persona è chiusa e silenz

i gruppi

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appartenere a un gruppo: un gruppo sociale è composto da un certo numero di persone che: -entrano in relazione tra loro con regolarità -condividono un senso di appartenenza e un'identità  -hanno più o meno obbiettivi comuni  il riferimento a un gruppo e a una dimensione sociale ha un'importanza fondamentale in tutto il corso della nostra esistenza  -da bambini, nella prima e seconda infanzia, dipendiamo per la nostra stessa sopravvivenza e per un lungo periodo di tempo dagli adulti. da loro impariamo (assorbiamo) le conoscenze, i valori e le regole di base della società. -durante la fanciullezza e l'adolescenza consolidiamo i rapporti con i due principali mondi extra-familiari: la scuola e il gruppo di coetanei. grazie a questi rapporti acquistiamo molte delle competenze richieste dalla vita sociale. -nell'età adulta la capacità di relazionarsi agli altri con serenità nella quotidianità e la produttività sul luogo di lavoro sono considerate segno di salute mentale e pre